Tumore al colon: cause e sintomi iniziali

Il tumore al colon è uno dei cancri più comuni, però le probabilità di guarigione, specialmente se scoperto subito, sono piuttosto alte

Il tumore al colon è una patologia molto grave che può avere come conseguenza anche la morte. Cerchiamo di conoscerla meglio e vediamo da cosa è causata e quali sono i sintomi di questa malattia.

Tumore al colon

Il colon è la parte terminale dell’intestino. Fa parte dell’intestino crasso e ha il compito di assimilare non i nutrienti contenuti nei cibi che ingeriamo, ma l’acqua, il sale e le vitamine liposolubili. Si divide il quattro sezioni: colon ascendente, traverso, discendente e sigma. Queste parti sintetizzano non solo le vitamine,ma si occupano anche di limitare la prolificazione di batteri che potrebbero essere dannosi per l’organismo.

I tumori dell’intestino solitamente colpiscono proprio il colon o il retto. Spesso, infatti, sono favoriti dalla presenza di polipi. Sono, inoltre, la quarta forma più comunque di cancro. Diagnosticato precocemente, comunque, presenta alte percentuali di guarigione.

Spesso, i tumori non hanno un’origine specifica, ovvero non hanno dei veri e propri fattori scatenanti. In alcuni casi, però, possono derivare da malattie infiammatorie croniche intestinali, come ad esempio la colite ulcerosa, oppure il noto morbo di Crohn. Secondo diversi studi, i tumori intestinali sono caratterizzati da una certa predisposizione familiare. Comunque, avere un’alimentazione equilibrata e praticare abitualmente un’attività fisica favorisce il benessere del nostro organismo, allontanando il rischio di tumori.

Sintomi iniziali

I sintomi del tumore al colon possono essere molteplici. Purtroppo, sono anche fuorvianti, perché possono essere comuni ad altri tipi di malattie, come la sindrome del colon irritabile, un virus influenzale, la rettocolite ulcerosa o il morbo di Crohn. I sintomi variano anche a seconda della zona del colon colpito da tumore. Genericamente, i sintomi più comuni possono essere il sanguinamento rettale, sangue nelle feci, gonfiori e crampi addominali, cambiamento delle abitudini intestinali, anemia, debolezza e stanchezza, perdita di appetito, perdita di peso senza motivo.

E’ chiaro che un episodio di diarrea, di perdita di appetito o di gonfiori addominali non ci deve certo allarmare. Se, invece, i sintomi sono costanti per diverso tempo e abbiamo escluso altri tipi di malattie di origine psicosomatica, bisogna immediatamente consultare un medico.

Nel caso di tumore al colon ascendente, si osserva sangue nelle feci e dimagrimento inspiegabile, oltre a dolori molto intensi. Nel caso, invece, in cui si presenti un tumore nel colon discendente o nel sigma, i sintomi sono diversi. I crampi più sono più frequenti a sinistra. In ogni caso, anche in tale tipo di cancro il primo segno visibile è il sangue rettale o nelle feci.

Dobbiamo, però, fare una precisazione. Esistono altri tipi di patologie che inducono ad avere il sangue nelle feci, come ad esempio la presenza di una fistola anale, oppure di una ragade. In questo caso, anche se sono patologie fastidiose, non si tratta di problematiche molto gravi. Altro caso di sanguinamento dal retto, spesso anche copioso, sono le emorroidi. Sono fastidiosissime e a volte richiedono intervento chirurgico, ma non mettono certo in pericolo di vita il paziente.

Tumore al colon sopravvivenza

Qual è la sopravvivenza in caso di tumore al colon? La prognosi dipende dallo stadio del cancro al momento della diagnosi. Abbiamo visto come tali tumori siano molto subdoli, ovvero spesso asintomatici. E’ per questo che, spesso, i pazienti non se ne accorgono in tempo. Si stima che oltre un quarto dei pazienti arrivi alla diagnosi in uno stadio troppo avanzato, tale per cui non è più possibile operare. Se il tumore, invece, viene scoperto nelle fasi iniziali, le probabilità di guarigione sono molto più alte.

La terapia consiste spesso nell’approccio chirurgico. Le estremità del colon vengono riconnesse poi con dei punti di sutura. In alcuni casi viene eseguita una colostomia. Si tratta di una apertura chirurgica nella parete addominale, attraverso cui può fuoriuscire il contenuto fecale. Può essere una soluzione temporanea o definitiva. E’ possibile che durante l’intervento vengano anche asportati i linfonodi, che andranno a essere sottoposti a esame istologico. Questa procedura è molto importante, perché permette di valutare la possibilità o meno di sviluppare eventuali metastasi. Dopo l’intervento, vengono effettuati generalmente dei cicli di chemioterapia, oppure di radioterapia, a seconda dei casi.

Per prevenire il tumore all’intestino sono necessari frequenti controlli, analisi del sangue ed eventuali ecografie. Svolgere attività fisica è molto importante, così come mangiare in modo sano e corretto. Si raccomanda, infatti, di mangiare frutta e verdura, molte fibre integrali e, invece, di cercare di limitare grassi, condimenti e un eccesso di carne. Laddove si abbia familiarità con tumori al colon o polipi, i controlli andranno eseguiti con maggiore frequenza.

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