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Oggi vi parleremo di un argomento molto diffuso nel mondo maschile: il tumore della prostata.
Questa malattia rappresenta uno dei tumori più comuni e pericolosi ma, per fortuna, il tasso di guarigione è abbastanza alto.
Tumore della prostata: cos’è
La prostata è una ghiandola situata vicino all’ano responsabile della produzione di testosterone. Quando la ghiandola subisce delle alterazioni e inizia ad ingrandirsi produce il tumore all’organo stesso.
Quali sono i sintomi?
I sintomi del tumore della prostata sono:
– Urinare spesso;
– Sangue alle urine oltre che presenza dello stesso nello sperma;
– Dolore durante l’uscita dell’urina;
– Sensazione di non aver urinato del tutto.
In presenza di questi sintomi sarebbe ideale recarsi da un urologo o dal medico di famiglia. Alcune volte, infatti, può trattarsi di semplici irritazioni che fanno pensare al peggio, o di un tumore benigno che non rappresenta un pericolo grave per la salute.
Come si può prevenire?
Il tumore della prostata si può cercare di prevenire attraverso il consumo di alcuni alimenti come: cereali integrali, verdura e frutta. Altresì è consigliato diminuire la carne rossa o la carne troppo grassa.
Anche l’ attività fisica giornaliera può prevenire questo tipo di tumore: una breve corsa o una passeggiata di circa 30 minuti aiutano.
Come si può curare?
Il tumore della prostata si può curare solo con l’asportazione della ghiandola prostatica e delle ghiandole a lei vicino. Prima di arrivare all’asportazione è necessario sottoporsi a tutti i controlli di routine e monitorare la ghiandola.
Nei casi più gravi si deve abbinare all’intervento una radioterapia, mentre nelle situazioni meno pericolose è preferibile utilizzare la ormonoterapia.
La terapia contro il tumore della prostata causa gli stessi sintomi della menopausa femminile:
– Vampate di calore;
– Calo del desiderio sessuale;
– Impotenza;
– Calo di peso corporeo;
– Calo della massa muscolare;
– Osteoporosi.
Se in famiglia ci sono stati casi di persone affette da questo tumore è consigliato fare uno screening e un periodico PSA, ovvero un prelievo di sangue per osservare i primi segni di ingrossamento della prostata.