Urina, perché è gialla? Quando preoccuparsi se cambia colore

Tutto sull’urina, scopriamo perché e gialla e quando dobbiamo preoccuparsi se cambia colore

La facciamo appena svegli e sicuramente prima di andare a dormire, e tante altre volte durante la giornata: parliamo della nostra urina. Ma perché è gialla? E cosa ci indica il colore? Ecco quando preoccuparsi se cambia colore.

Urina: perché è gialla, quando preoccuparsi se cambia colore

La nostra urina, in particolare il suo colore, ormai è noto quanto rivela della nostra salute. La facciamo di primo mattino, nel corso della giornata, prima di coricarci, urinare è fondamentale perché ci permette di espellere le sostanze di scarto processate dai reni. Lo diamo per scontato ma non è così, le urine non sono tutte uguali: possono cambiare per colore, trasparenza, odore, e per diverse altre caratteristiche in genere differenti da persona a persona e anche con l’età. Osservare la pipi è molto importante perché può darci dei segnali di alcune malattie che in questo modo prendiamo in tempo.

Ad esempio, se osserviamo un’urina più chiara e trasparente vuol dire che la persona è bene idratata, mentre certi colori più scuri sono associati ad infezioni, patologie del fegato o del pancreas, e ancor di più se c’è presenza di sangue o di malattie renali. Non tutte le alterazioni dell’urina sono associate a patologie: a volte sono cambiamenti fisiologici che si correggono da soli, ad esempio bevendo più acqua. Altre volte, però, è importante saperli riconoscere per tempo per poter intervenire precocemente. Da giallo paglierino a trasparente, perché generalmente l’urina è gialla?

L’elemento chiave della rivelazione degli scienziati è la bilirubina reduttasi. Questo enzima, precedentemente poco noto, emerge ora come il principale artefice del colore giallo dell’urina, grazie a un pigmento giallo prodotto durante la scomposizione dei globuli rossi. Durante la loro degradazione al termine di circa sei mesi di attività, gli eritrociti generano infatti un pigmento arancione noto come bilirubina. Una volta nell’intestino, la bilirubina subisce una metamorfosi: viene convertita dal microbioma in urobilina. Un sottoprodotto che, a contatto con l’ossigeno, sviluppa quella particolare sfumatura gialla che caratterizza l’urina.

Come abbiamo anticipato, l’urina cambia in colore, quantità, odore da persona a persona. Quando però dobbiamo preoccuparci per l’aspetto e il colore che cambia? Se noti le tue urine rosse dunque con presenza di sangue, potrebbe essere un segnale di calcoli renali, infiammazioni della vescica o tumori. L’urina blu può essere correlata a ipercalcemia familiare o alla rottura del palloncino intragastrico utilizzato nel trattamento dell’obesità. Urine scure, tendenti al marrone, possono svelare invece malattie epatiche o emolisi. In tutti questi casi è sempre meglio consultare un medico.

Perché l’urina è gialla? Quando notare se cambia colore

L’urina ci accompagna da sempre e per sempre, diverse volte durante la giornata, è menomale, perché è il prodotto finale dell’escrezione del rene, attraverso il quale vengono eliminati dall’organismo i prodotti metabolici (scorie dannose, soprattutto urea) presenti nel sangue.

In genere le urine di una persona in salute sono limpide, di colore giallo paglierino e non emettono cattivo odore. Un colore più o meno scuro indica lo stato di idratazione: se le urine sono trasparenti o comunque di colore giallo pallido significa che si sta bevendo acqua a sufficienza, mentre se sono scure e concentrate possono indicare uno stato di leggera disidratazione. Urine scure e concentrate possono essere, ad esempio, tipiche degli stati febbrili o influenzali.

Se le urine hanno un colore rosso, rosa o bruno (simile a bevande a base di cola) è possibile che contengano tracce di sangue. Questo può essere dovuto a ragioni fisiologiche, come uno sforzo fisico molto intenso, oppure a problemi più seri: chiedere aiuto al proprio medico è fondamentale. Le urine potrebbero anche assumere una tonalità arancione scuro: in questo caso è possibile che ci siano in atto problemi al fegato o legati alla bile, con un conseguente accumulo di bilirubina.

E ancora, se le urine assumono invece una colorazione verdastra potrebbe essere in corso una infezione urinaria o potrebbe sempre essere l’effetto di alcune medicine assunte. In tutti questi casi bisogna subito avvertire il proprio medico e approfondire il proprio quadro clinico.

Scritto da Chiara Sorice

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