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Parlando di vagina, problemi comuni sono senza dubbio le infezioni, i funghi e le perdite. Vediamo assieme le cause e i rimedi che possiamo utilizzare per risolvere questi problemi.
Vagina: infezioni
Tramite la prevenzione e le cure, è possibile evitare la maggior parte delle infezioni vaginali più conosciute. Oltre a quelle di origine batterica, ne esistono altre che sono chiamate comunemente “da funghi”, come ad esempio la Candida. Alcune di queste possono essere a trasmissione sessuale, altre no. Un tipo di infezione molto comune è quella definita come vaginosi batterica. Generalmente, essa dipende da uno squilibrio che si crea nella flora vaginale. La diminuzione dei batteri buoni che abitano nella vagina, comunemente chiamati lactobacilli e che servono a mantenere il giusto grado di acidità della zona, può portare ad un aumento dei batteri, anche moltissimi.
Tra questi, ricordiamo ad esempio il batterio di Gardnerella Vaginalis. Si tratta di un batterio che si trasmette per via sessuale e che provoca perdite schiumose e grigiastre, oppure di colore verde. L’odore è molto penetrante, simile al pesce marcio e viene curata con antibiotici. Il delicato ecosistema vaginale, in ogni caso, può essere squilibrato dall’uso smodato di antibiotici. Questi, uccidendo i batteri nocivi presenti nel nostro corpo, uccidono anche i batteri buoni, creando spesso dolorose infiammazioni. Un altro tipo di vaginite è quella comunemente chiamata “da trichomonas”.
Anche questa è di origine batterica e provoca pruriti, arrossamenti e perdite giallastre. Si cura grazie all’uso di antibiotici, che vanno da un minimo di tre giorni ad un massimo di sette, e le cause possono essere molteplici, come la scarsa igiene e l’uso di biancheria o asciugamani in comune. Anche lo stress può portare ad un indebolimento delle nostre difese immunitarie, che potrebbe tradursi in infezioni batteriche o da funghi, così come le variazioni ormonali come la gravidanza. E’ proprio in gravidanza che, spesso, le donne soffrono di infezioni genitali, da funghi e da lieviti, di cistiti o di infezioni urinarie.
Vagina: funghi genitali
Quando si parla di funghi genitali, la prima cosa che ci viene in mente è senza dubbio la Candida. Si stima che il 75% delle donne ne abbia sofferto almeno una volta nella vita. Si manifesta con intenso prurito, secrezioni biancastre molto abbondanti e possibile bruciore durante i rapporti sessuali. Se pensate di soffrire di funghi genitali, la cosa migliore da fare è di recarsi da un medico. Generalmente il medico vi somministrerà un antifungino per via orale, assieme a qualche pomata per applicazioni locali.
Particolarmente funzionale può essere la somministrazione di fermenti lattici per qualche giorno. Si può cercare di prevenire la micosi anche usando saponi intimi appositi, per tenere lontani i funghi. Generalmente si acquistano in farmacia. Dobbiamo tenere presente che le micosi possono ritornare: se, quindi, avete sofferto di Candida, è possibile che nell’arco della vita questa si ripresenti più volte, in quanto naturalmente presente nel nostro ecosistema, fin dalla nascita. Utile è non esagerare con l’ingestione di grosse quantità di zuccheri, dato che i funghi si nutrono proprio degli zuccheri che noi introduciamo nel nostro corpo attraverso il cibo.
Vagina: perdite maleodoranti
In genere, le perdite vaginali non sono maleodoranti. Se lo sono, vuol dire che il nostro equilibrio si è in qualche modo alterato. Possiamo aver contratto un’infezione vaginale, batterica o da funghi, oppure una malattia sessualmente trasmissibile. Il campo è molto ampio e, poiché non possiamo giungere a conclusioni affrettate, è sempre meglio farsi visitare da un medico qualora compaiano perdite maleodoranti, per cercare di capire che cosa sta succedendo al nostro corpo. Nel frattempo, però, possiamo giocare d’anticipo, cercando di evitare situazioni a rischio e usando sempre il profilattico nei rapporti sessuali.
Usiamo sempre un sapone neutro per l’igiene intima, asciughiamoci sempre correttamente e cerchiamo di usare anche biancheria in fibra naturale come il cotone. Da evitare, inoltre, anche i vestiti troppo attillati, che creano surriscaldamento della zona intima, andando a favorire la comparsa di funghi o batteri che, in un ambiente caldo-umido, possono proliferare di più. Con questi piccoli accorgimenti, avrete la possibilità di evitare gran parte di infezioni batteriche e da funghi.
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