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Sin da piccoli tutti ci dicono di assumere più possibile alimenti a base di vitamine, senza sapere realmente quali siano i benefici che queste hanno sul nostro organismo. Tra le vitamine più diffuse nei cibi c’è la vitamina E.
Vitamina E: in quale cibi è contenuta
Conosciuta anche come tocoferolo, la vitamina E è artefice di molti benefici per l’organismo. Primo fra tutti essendo una vitamina liposolubile, ovvero che facilmente si accumula nello stomaco e quindi non è necessario assumerla continuamente, ma quando l’organismo ne ha bisogno la rilascia gradualmente. La vitamina E è sensibile alla luce e al calore, ragione per cui è necessario assumerla a freddo.
Il fabbisogno giornaliero di vitamina E è comunque di 8-10mg. La vitamina E favorisce il rinnovo cellulare, con proprietà antiossidante e contrasta i radicali liberi. Questa vitamina aiuta a limitare e contrastare i danni del fumo, del cancro e dell’inquinamento. I benefici si notano anche sulla pelle, un vero e propria toccasana perchè stimola la produzione cellulare anche cutanea. Infatti molte creme viso sono potenziate alla vitamina E, soprattutto quelle concepite per contrastare le rughe. Inoltre accelerando la riproduzione delle cellule, la vitamina E è fondamentale per i prodotti di cosmesi contro le macchie o contro le cicatrici, ma anche per accelerare la guarigione da acne, regolando in molti casi anche la produzione di sebo. Fa molto bene al cervello perchè la vitamina E aiuta a proteggere i neuroni. Infatti gli integratori di vitamina E sono somministrati a coloro che hanno casi in famiglia di malattie celebrali come l’Alzheimer. Protegge la vista dai pericoli dell’avanzamento d’età, dalla maculopatia e dalla formazione di cataratte. Potente antinfiammatorie e rinforza il sistema immunitario.
Consigliatissimo per tutti coloro che soffrono di disturbi della pelle come scottature, psoriasi o forfora.
Come agisce?
Le proprietà anticancro di questa vitamina si giustificano con la sua capacità di proteggere la membrana delle cellulare evitando che possano ammalarsi. Inoltre contrastando l’accumulo di piastrine, riesce a contrastare anche le malattia cardiovascolari evitando così: emboli, placche e trombi nelle arterie. La sua azione aumenterebbe la produzione di colesterolo buono. Caratteristica fondamentale della vitamina E, è quella di permettere la coagulazione del sangue quando è necessario.
Dove trovarla
Stabilita l’importanza di questa vitamina, capiamo però dove è possibile trovarla. Frutti oleosi come olive, arachini, mais, mandorle, semi di girasole, semi di lino, semi di grano, cereali, noci, verdure a foglieverdi, thè verde. Ma poi anche in avocado, pomodori, peperoncino, pepe, paprika, basilico, cumino, timo, origano, albicocche, tuorlo d’uovo, yogurt, mozzarella, nel merluzzo e nel pollame.
Come già detto è una vitamina questa che viene assimilata dal nostro organismo e gradualmente rilasciata. Risulta quindi molto raro che scarseggi in un organismo, ma qualora ciò avvenisse, protrabbe dipendere da una dieta sbilanciata o altre malattie piu’ gravi come problemi al fegato o infiammazioni intestinali o problemi epatici e bilari. I sintomi di carenza di vitamina E sono: diarrea, cecità, dolori muscolari e articolari, in alcuni casi anche cecità permanente.
In alcuni casi, la presenza eccessiva di vitamina E nell’organismo, può causare problemi di aggregazione di piastrine, il sangue non riesce a solidificarsi e può provocare emorragie pesanti.