Quali sono le scuole di pensiero esistenti riguardo lo yoga? Come noto, non esiste un solo tipo di yoga, ma ce ne sono di differenti. Vediamo come distinguerli tra di loro, al fine di capire le loro diverse sfumature.
Tanto per cominciare la storia dello yoga è piuttosto controversa.
Storia e origine dello yoga
Le origini dello yoga sono piuttosto controverse. Non si sa molto circa la nascita di essa, ma possiamo collocare la sua storia nel contesto storico dell’India. I primi ritrovamenti che sono stati fatti sono nella valle del fiume Indo, a Mohenjo Daro. Si tratta di un insediamento che risale a circa il terzo millennio avanti Cristo. E’ proprio qui che sono state trovate delle raffigurazioni di persone sedute nelle classiche posizioni riguardanti lo yoga. Queste persone, apparivano circondate da animali.
Sembra che anche Buddha abbia praticato lo yoga, grazie agli insegnamenti che gli sono pervenuti da parte di due maestri del tempo. La disciplina dello yoga, piano piano, si è sviluppata anche in Occidente arrivando fin da noi in modo sempre più prepotente.
Hatha yoga
Un tipo di yoga molto conosciuto è lo Hatha. E’ nato in India e in Tibet e riguarda alcuni esercizi psicofisici. Questo tipo di disciplina serve infatti a tentare di dominare l’energia cosmica presente in ogni uomo, che si va a manifestare sotto forma di respiro. Cerca di influenzare sia la vita psichica che quella fisica, che sono strettamente congiunte tra di loro.
Viene inoltre appellato con il nome di “via celere”. Chi ne segue le regole non è più un uomo comune ma diventa un uomo perfetto. Chiamato inoltre con il nome di “yoga della forza”, serve ad irrobustire la nostra colonna vertebrale, grazie a degli appositi esercizi mirati. Migliora oltretutto l’elasticità della struttura corporea.
Il vero Hatha yoga è stato rivisitato appositamente per poterlo adattare alle esigenze della persona dell’Occidente. Infatti alcune posizioni che vengono considerate come più estreme non vengono nemmeno più insegnate. A seconda della scuola alcuni considerano posizioni più statiche; altre invece sono più dinamiche.
Ashtanga yoga
Un altro tipo di yoga è l’Ashtanga, che ha caratteristiche uniche nel suo genere. La sua parola significa 8 e, infatti, quando se ne parla si fa riferimento agli 8 rami dello Yoga. Serve senza dubbio per andare a rinforzare il nostro corpo che diventerà con il tempo molto più flessibile. Calmando la mente, si avrà una progressiva scomparsa dello stress. La capacità di concentrazione, inoltre, aumenterà notevolmente. Tra i suoi benefici, ricordiamo quelli di migliorare casi in cui possiamo avere mal di schiena o mal di collo, che andranno a diminuire sensibilmente.
Kundalini yoga
Passiamo, adesso, alla definizione del Kundalini yoga. Il suo nome deriva dalla rappresentazione grafica dell’energia. Andando a risvegliare l’energia, si va a dare all’uomo la piena realizzazione del sé. I benefici saranno a vantaggio di corpo e di mente.
Mentre, però, l’Hatha yoga è stato definito lo yoga fisico, il Kundalini lo possiamo definire come lo “yoga dell’energia”. Gli esercizi che vengono svolti servono al corpo a prepararsi, per poter accogliere l’energia con tecniche di purificazione e di riequilibrio, andando a lavorare sui punti chakra.
Questo tipo di yoga si divide in classi, che vengono divise a loro volta a seconda dei periodi dell’anno e delle stagioni. Vanno quindi a lavorare alternativamente in tutte le parti del corpo. Viene consigliato proprio per questo motivo a chi non svolge lo yoga una tantum, ma chi lo fa con costanza. Soltanto in questo modo infatti si potranno avere i migliori benefici. Gli esercizi, infatti, se presi singolarmente possono anche apparire asimmetrici, ma presi nel loro contesto permettono un equilibrio psichico e fisico di tutta la persona, con benessere globale.
Power yoga
Infine, consideriamo il Power yoga, un altro tipo ancora di disciplina che si distacca dagli altri. Questo è considerato come yoga dinamico e aiuta a tenere meglio la postura. Riesce inoltre a migliorare la forza fisica, attraverso la liberazione dei blocchi energetici.
E’ stato introdotto questo termine di dinamicità negli anni ’90. Si tratta, di fatto, di un mix di posture, stretching e di respirazione. I suoi benefici sono notevoli, sia in sede di elasticità dei muscoli, sia in caso di attacchi d’ansia, attacchi di panico, in caso di depressione e migliorano anche gli organi interni del corpo, poiché si vanno a regolare le ghiandole di tipo endocrino, apportando beneficio al corpo e alla mente.
Si lavora attivando tutti i muscoli vicino ad un’articolazione, come accade spesso in molti tipi di yoga. Questi sono i tipi di yoga più conosciuti nel mondo occidentale, che hanno preso sempre più campo anche da noi, dato che oggi li apprezziamo molto.